Palermo alla fine del mondo

E quando i terrestri avranno quasi esaudito il desiderio di estinzione, “come un branco di bufali che corsero compatti prima di lanciarsi da un burrone”, e rimarrà un solo essere umano a vagare tra terre morte e inospitali, e camminerà camminerà camminerà all’inutile ricerca di qualcosa per sfamarsi, e infine giungerà in questo luogo dove perse le scarpe pure il Signore, sulla costa palermitana un tempo sì rigogliosa, e vedrà questo tubo arrugginito, e si avvicinerà, e stringerà gli occhi a fessuretta, e, con il fievole fiato che gli sarà rimasto in corpo, pronuncerà a voce alta l’ultima parola prima di spegnere l’interruttore dell’umanità, bene, quella parola sarà: suca.